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Primo pianoSanità & Sociale

Lo sport strumento di inclusione per bambini con disabilità, il progetto nato a Frosinone

Il progetto Insieme Smile – UniCusano nasce da un’idea della dottoressa logopedista Rita Di Folco grazie alla sua esperienza nel campo della disabilità dell’età evolutiva. Con la collaborazione dell’Associazione Smile Amici di Ilaria è stato possibile realizzare per la prima volta una scuola calcio integrata per bambini con disabilità motoria e cognitiva. Grazie alla famiglia Stirpe, al comitato etico e al compianto dottor Turriziani, al Frosinone Calcio Experience nelle persone del dottor Gualtieri e del dottor Capozzoli, è stato stipulato un protocollo d’intesa con la Asl, il dottor Macchitella commissario straordinario del distretto, e con il TSMREE, dottoressa di Castro che ha individuato 18 ragazzi con disabilità attraverso i quali si è potuto realizzare questo progetto che già da qualche mese è iniziato nel distretto C della nostra provincia. Un ringraziamento anche alla famiglia Cirelli, sempre vicina a chi è stato meno fortunato di noi e tanto fa per chi ha veramente bisogno poiché ha permesso di utilizzare le sue strutture.

La scelta delle diverse competenze tra gli operatori che si incontreranno all’interno di uno staff dedicato ai bambini con specifiche disabilità è dettata dalla necessità di un’integrazione multidisciplinare progettata e costruita.

La dottoressa Rita Di Folco e il presidente dell’Associazione Smile Amici di Ilaria, Agostino Sera, desiderano ringraziare lo staff con le dottoresse Maria Lucia Di Bona, Elisa Compagnone, Laura Rea, Rita Mastroianni, Rosalba De Santis, nonché lo staff tecnico Roberto Rispoli, Fabrizio D’Aguanno, Giuseppe Di Monte, Giammarco Porretta, la professoressa Marilena Di Folco e non per ultimo la segretaria Elisa Di Palma.

«L’associazione Smile “Gli amici di Ilaria” vuole promuovere un progetto di inclusione e integrazione nella vita sociale per questi bambini – spiega la dottoressa Di Folco -. Il nostro territorio tende a garantire assistenza sanitaria riabilitativa e psicoeducativa per questi bambini e noi attraverso questo progetto ludico-sportivo vogliamo permettere loro, attraverso il calcio, di sperimentare la passione per lo Sport come un bene per la persona e un valore sociale. Saranno coinvolte diverse figure professionali all’interno di tale progetto. È un progetto nato un po’ per gioco, per il desiderio di sperimentare e mettersi in discussione, ma ad oggi dopo qualche mese dall’inizio posso dire che è stata la scelta giusta attraverso la quale questi bambini ci hanno insegnato molto e tanto ancora avremo da apprendere da loro. Sicuramente il gol più bello è stato segnato dal loro sorriso».

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