Il Frosinone e la “maledizione Sassuolo”, si avvicina la terza retrocessione per mano dei neroverdi
Domenica il Frosinone potrebbe salutare la Serie A con tre giornate di anticipo. Se la distanza tra l’Udinese, quart’ultima, e il Leone dovesse rimanere invariata (10 punti) o aumentare, in classifica i giallazzurri non avrebbero più la possibilità di raggiungere la zona salvezza.
Fondamentale sarà il match che vedrà opposta l’Udinese all’Inter, ma ancor di più lo sarà la sfida tra il Sassuolo e il Frosinone. E in questo caso, ancora una volta, il destino ha messo di fronte al Leone l’avversario che decretò la retrocessione dei giallazzurri nelle due precedenti occasioni. La “maledizione Sassuolo” è iniziata il 21 maggio 2011, penultima giornata del campionato di Serie B. La stagione, prima con Carboni e poi con Campilongo, fu un disastro, anche se la salvezza rimase ancora possibile quasi fino al termine del campionato. Quel giorno, però, quando al Matusa arrivò il Sassuolo, il Frosinone perse malamente (1-2) e fu costretto a salutare la categoria e a fare ritorno in Lega Pro dopo cinque stagioni consecutive in B.
La seconda volta è stata quella dell’8 maggio 2016. Anche in quella occasione si giocava la penultima giornata del campionato, che però vedeva il Frosinone impegnato in Serie A. La squadra di Stellone si batté per l’intera stagione con orgoglio e determinazione, ma non fu possibile colmare il gap tecnico nei confronti delle rivali. Di nuovo fu il Sassuolo, con un altro successo al Matusa (0-1), a far retrocedere matematicamente il Leone, che uscì tra le lacrime e gli applausi della sua gente: un’immagine indimenticabile per il calcio italiano.
Domenica, quando il Frosinone farà visita al Sassuolo, potrebbe verificarsi la terza retrocessione per mano della squadra neroverde. Una coincidenza che, ovviamente, non è imputabile al Sassuolo: si tratta semplicemente di un destino beffardo che vede il club emiliano nel ruolo di “carnefice” e il Frosinone in quello della “vittima”.
Gabriele Margani