La cessione di un big della rosa oppure il “sacrificio” di tanti giovani attualmente in prestito, tra i quali c’è Pinamonti. L’Inter dovrà rispettare i vincoli imposti dall’Uefa in tema di fair play finanziario per non incorrere in sanzioni e, entro il 30 giugno, dovrà incassare tra i 30 e i 40 milioni di euro. Come riporta La Gazzetta dello Sport, sono due le strade per raggiungere l’obiettivo. Da una parte la cessione di un big, magari uno tra Icardi o Perisic, dall’altra la monetizzazione attraverso i giovani in prestito in giro per l’Europa, tra i quali c’è proprio il giallazzurro Pinamonti.
Andrea, giunto in Ciociaria con la formula del prestito “secco”, si è rivelato una delle poche note liete della stagione del Frosinone. I suoi 5 gol in 25 presenze lo hanno reso, a 20 anni ancora da compiere, uno dei giovani più interessanti della Serie A. Attualmente la valutazione economica del giocatore si aggira poco sotto i 10 milioni di euro: una cifra cresciuta sensibilmente in questi mesi di esperienza in giallazzurro. E’ chiaro che a Frosinone non rimarrà, vista anche l’imminente retrocessione del Leone, ma Pinamonti potrebbe far gola a tantissime società, anche di fascia media, della Serie A. E l’Inter con Andrea risolverebbe moltissimi dei suoi problemi con il fair play finanziario.
Foto di Federico Casinelli