Il Museo di Aquino ha chiuso il 2018 con grandi numeri e soddisfazioni. Se da una parte i visitatori sono cresciuti in maniera esponenziale arrivando a bissare il già soddisfacente risultato del 2017, dall’altra quello appena concluso è stato un anno decisivo nella già consolidata politica di ampliamento delle collezioni museali. Il direttore del Museo, Marco Germani, ha tenuto a precisare che i risultati raggiunti sono il giusto riconoscimento ad una politica di squadra fatta in accordo con l’Amministrazione Comunale, la Pro Loco di Aquino ma soprattutto con il paese e gli utenti del Museo. Lo scorso settembre, grazie alla grande risonanza che il Museo di Aquino ha ottenuto in questi ultimi anni a livello locale, nazionale ed internazionale, è stato possibile ricevere due importantissime donazioni private di reperti archeologici che hanno fortemente incrementato il patrimonio attualmente esposto all’interno del Museo. Il Ministero, inoltre, nelle persone della dottoressa Giovanna Rita Bellini e del dottor Carlo Molle, esponenti della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Latina, Frosinone e Rieti, ha fortemente sostenuto i progetti riconoscendo al Museo di Aquino la possibilità di tornare ad ospitare e accogliere reperti provenienti dagli scavi condotti sul nostro territorio.
«Ci tengo a ricordare che, grazie all’interessamento della dottoressa Bellini, la testa femminile con capo velato rinvenuta nello scavo realizzato in zona Torre San Gregorio ad Aquino nel 2009 è,finalmente, rientrata al Museo di Aquino dove è in attesa di essere esposta nelle sale – ha spiegato il direttore del Museo, Marco Germani -. Il dottor Molle, dal canto suo, ha invece arricchito il Museo di Aquino con tutti i rinvenimenti occasionati nel corso dello scavo per l’ampliamento del cimitero di Aquino. Tutti questi reperti, grazie all’attenzione rivolta dall’Amministrazione Comunale, potrebbero trovare posto all’interno del nuovo museo di Aquino. L’Amministrazione Comunale ha, infatti, approvato un progetto di ampliamento dell’attuale Museo che, ormai, risulta essere troppo piccolo per il patrimonio posseduto dalla struttura».
«Stiamo lavorando alla ricerca di finanziamenti e bandi utili per poter passare alla fase attuativa dei lavori, intanto – spiega sempre il dottor Marco Germani -, fervono assieme all’Università Sapienza di Roma anche progetti di valorizzazione del patrimonio attraverso nuove tecnologie digitali applicate ai beni culturali. L’offerta culturale del Museo di Aquino anche per il 2018 è stata molto varia e il numero crescente di visitatori registrato denuncia chiaramente il suo apprezzamento da parte del pubblico. Molti degli eventi realizzati sono stati possibili grazie all’intensa sinergia creata con il Comune di Aquino e in particolare con il sindaco Libero Mazzaroppi e con l’assessore alla Cultura, Carlo Risi».
«Per il 2019 spero che tutto quanto realizzato in questo 2018 possa triplicarsi e che i progetti attualmente in corso possano trovare compimento nell’immediato. Auspico, inoltre – ha dichiarato il dottor Germani -, che la nuova sfida con il Museo e l’Area Archeologica di Castro dei Volsci, dei quali ho assunto da pochi mesi la direzione, possa produrre presto gli stessi frutti che Aquino ormai riserva da qualche anno».
La delegata consigliera comunale Rossella Di Nardi, a nome dell’intera amministrazione, ha evidenziato: «Siamo sinceramente soddisfatti delle attività e delle iniziative di produzione del nostro Museo. Quando si costruisce un piano di promozione culturale non è mai scontato il risultato positivo. Siamo stati capaci di scegliere e condividere le idee, specie quelle più innovative, e realizzarle in un piano organico di promozione culturale che abbiamo assemblato proponendo iniziative che hanno obiettivi territoriali e non di campanile, mettendo in risalto i risvolti che la cultura ha in tutti gli ambiti della vita quotidiana».
«Un buon Museo, come il nostro che gode del Marchio di Qualità e di due ottimi professionisti quali Marco Germani e Elisa Canetri – conclude il sindaco Libero Mazzaroppi – incentiva la costruzione di progetti interdisciplinari, favorisce l’offerta turistica e valorizza il nostro patrimonio a tutti i livelli e in tutti gli ambiti».
M.T.