Da due giorni gli operai dell’Ilva di Patrica sono in presidio davanti ai cancelli dello stabilimento. Il 30 marzo scorso si è chiuso, infatti, il bando nazionale per la vendita del sito ed entro il 30 giugno si dovranno valutare le condizioni previste nel bando al fine di definire un’offerta vincolante da parte del possibile acquirente e la successiva assegnazione del sito stesso.
«I lavoratori – dichiara il consigliere provinciale Gianluca Qudrini, che si è occupato già in passato della situazione – con il loro presidio testimoniano che non può esserci vendita senza una soluzione che riguardi anche il loro futuro. Perché il futuro dell’Ilva è un bene primario per tutta la provincia di Frosinone. Un valore che non può rimanere confinato al sistema dei rapporti sindacali tra azienda e lavoratori, ma che deve necessariamente vedere in campo tutte le Istituzioni locali ma anche regionali e nazionali che devono essere in prima linea quando si tratta di tutelare i lavoratori e le rispettive famiglie. Non c’è più tempo da perdere. È necessario un segnale di attenzione da parte della politica, una risposta ad una crisi che, in questa provincia, sta ormai causando troppi disoccupati».
«Il presidio è stato fatto per la presenza di dirigenti Ilva e visite di personale esterno atte ai rilievi necessari alle procedure in corso per l’assegnazione del sito», così in una nota la Federazione dei metalmeccanici della sezione di Frosinone.