Camicia bianca, volto abbronzato e un sorriso appena accennato: Alessandro Nesta cela a fatica la propria emozione nel giorno della sua presentazione come tecnico del Leone. Seduto accanto ad Ernesto Salvini e Alessandro Frara, vale a dire il responsabile dell’area tecnica e il suo vice, Nesta si concede alle domande dei cronisti presentandosi ai tifosi. E qualche indicazione importante su quale sarà la sua gestione del Frosinone il neo allenatore la dà fin da subito.
«Il presidente Stirpe mi ha dato grande fiducia. Tutto sarà sulle mie spalle e le responsabilità saranno solo mie, non cercherò mai alibi e giustificazioni. Sono pronto. Il primo obiettivo è ricreare entusiasmo nella gente, che deve tornare ad essere orgogliosa», esordisce Nesta. Che spiega pure a quali modelli si ispira e come intende mettere in campo il Frosinone: «Tutti gli allenatori che ho avuto mi hanno lasciato qualcosa. Ancelotti è stato il top nella gestione dello spogliatoio, Zeman mi ha lanciato con grande coraggio. Giocheremo a quattro e poi vediamo dal centrocampo in su: il 4-3-1-2 è il mio modulo preferito. Nella mia squadra ci deve essere sempre la giusta mentalità, soprattutto in allenamento, tutti devono dare il massimo. Credo molto nel lavoro».
Sintetica la sua risposta al perché abbia deciso di venire ad allenare in Ciociaria: «Ho scelto Frosinone perché mi ha fortemente voluto». In bocca al lupo, mister. Anzi, in bocca al Leone!