
Mercoledì 19 giugno, nella sede della Regione Campania, sono stati sottoscritti i gemellaggi tra i comuni della zona rossa del Vesuvio e dei Campi Flegrei con le Regioni e le Province autonome disponibili ad ospitare i residenti delle suddette zone in caso di eruzione del vulcano. Il tutto alla presenza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e del capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. Si tratta di un piano nazionale volto ad accogliere oltre un milione di persone. La Regione Lazio sarà chiamata a ospitare gli abitanti dei comuni di Ottaviano e Napoli per quanto riguarda l’area vesuviana, mentre la popolazione di Fuorigrotta per quanto riguarda i Campi Flegrei. Proprio la gente di Fuorigrotta sarà destinata al capoluogo ciociaro, con il Comune che ha dato la massima disponibilità.
Il piano prevede che vengano trovati accordi con i proprietari delle case, collocando le persone provenienti dalla Campania negli appartamenti sfitti. Al momento l’area a rischio conta 25 comuni vesuviani e sette flegrei. Coloro che giungeranno eventualmente nel capoluogo ciociaro arriveranno in treno da Caserta e saranno radunati nell’area del Casaleno, prima di essere collocati nei vari appartamenti.
M.T.