Notte di dubbi e incertezze per il Palermo che rischia di non poter partecipare al prossimo campionato di Serie B. A mezzanotte è scaduto il termine per l’iscrizione e dalla Lega hanno fatto sapere di non aver ricevuto la documentazione necessaria. Un caso perché la società rosanero, invece, dice di aver inviato la Pec (posta certificata) alle 23:59. Sì, un minuto prima del gong. Una mail sbagliata, però, perché sarebbe stata inviata senza allegati. In più i documenti necessari dovevano essere consegnati anche a mano in sede, come da procedura. Difficile capire ora cosa succederà, intanto il Venezia torna a sperare nella Serie B.
Scenario folle e anche il sindaco Leoluca Orlando si è detto preoccupato: “Città e tifosi hanno diritto di sapere cosa sta succedendo e ragioni di eventuale mancata iscrizione in Serie B. Una situazione di confusione che speravamo di non rivivere. Ci auguriamo che la confusione non si trasformi in ennesima beffa e ennesimo danno per il calcio a Palermo”.
Predica calma, invece, la società con le parole di Tuttolomondo, direttore finaziario di Arkus Network: “Si è diffusa una notizia non vera. Abbiamo pagato tutte le pendenze funzionali all’iscrizione, il problema è nato non per noi. La fideiussione è stata chiesta dieci giorni fa pagando il corrispettivo, se non che alle 21 la compagnia Albo Ivas (compagnia estera riconosciuta in Italia) ci comunicava che sarebbe stata rilasciata in ritardo per un problema tecnologico. La Lega B è a conoscenza di tutto e presumiamo, salvo errori, che la fideiussione arriverà. La Lega di B non dovrebbe creare problemi, hanno riscontrato le nostre fondate ragioni. Posso confermare che il Palermo è regolarmente iscritto”.
Gabriele Margani