Monte San Giovanni Campano: Comitato Free Monte contrario al pagamento per ottenere il Marchio Nazionale per l’Ambiente
Il Comitato Civico Free Monte si trova contrario al pagamento di 1500 euro a favore di un’associazione del Nord Italia per l’ottenimento del Marchio Nazionale di qualità dell’Ambiente di vita per Monte San Giovanni Campano. Il comunicato considera il pagamento di questa cifra soldi sprecati per un marchio ritenuto fuorviante e che verrà imposto senza il minimo riscontro sul territorio. Questo è un estratto di quanto si legge nel comunicato di Free Monte:
“L’amministrazione comunale dovrebbe guadagnare sul “campo” la qualità dell’Ambiente di vita con le proprie iniziative che indubbiamente dovrebbero essere valutate dalla popolazione e non da perfetti sconosciuti che non sanno neppure dove si trova il nostro paese. La qualità dell’Ambiente di vita è una definizione certa e si riferisce alla popolazione e non alle aiuole fiorite. Un paese ha una buona qualità di vita, quando la maggioranza della sua popolazione può fruire di una serie di vantaggi politici, economici e sociali che le permettono di sviluppare con discreta facilità le proprie potenzialità umane e condurre una vita relativamente serena e soddisfatta. Per avere una soddisfacente qualità Ambiente di vita è la popolazione che deve essere chiamata a rispondere sulla presenza di problemi ambientali, sull’inquinamento dell’aria, sulla gestione dei rifiuti, sull’ insufficienza dei sistemi di smaltimento delle acque reflue (fognature, impianti di depurazione), sul razionamento dell’acqua potabile , sulla scarsità di verde pubblico. Sono i Cittadini che devono dire se ci sono fattori che incidono sulla nozione di benessere delle persone, che ne influenzano la salute, le condizioni pratiche della vita quotidiana (igiene, rapidità e comodità degli spostamenti), la tranquillità psicologica e la sicurezza. Nessuna associazione locale o nazionale potrà mai sostituirsi alla popolazione per decidere la bontà Ambiente di vita a Monte San Giovanni Campano e non sarà nemmeno un’aiuola ad essere un valido indicatore del benessere della nostra comunità”.