Dopo le dichiarazioni del sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco, preoccupato del fatto che i rifiuti della città di Roma possano arrivare nuovamente nel suo come in altri comuni della provincia, si è espresso anche il vicecoordinatore regionale e consigliere provinciale di Forza Italia Gianluca Quadrini. Questo un estratto del suo comunicato:
“…Ci allarmiamo tutti per l’incendio alla Mecoris, diciamo tutti che l’inquinamento della Valle del Sacco è inaccettabile e poi continuiamo a ricevere l’immondizia romana? A Frosinone c’è una bomba ecologica come la discarica di via Lame che va assolutamente rimossa e poi però a Colfelice dobbiamo smaltire l’immondizia di Roma? E allora a cosa serve rispettare le regole e attenersi al proprio ciclo di rifiuti? Ci sono due considerazioni. La prima è di carattere politico: l’assoluta incapacità amministrativa della Giunta Raggi a Roma non può ricadere sulle province. La Sindaca deve capire che la Ciociaria non è il suo secchione dell’immondizia. E anche la Regione Lazio di Nicola Zingaretti deve smetterla di far finta di non vedere quello che sta accadendo da anni. Inoltre ci sono i sindaci di questo territorio, che guidano Comuni soci della Saf. Conterà ancora qualcosa la volontà popolare o no? Conterà ancora qualcosa la necessità di difendere la salute dei cittadini, l’ambiente e il territorio? Il ragionamento dei vertici della Saf è davvero paradossale: siccome Roma paga di più a tonnellata e siccome non si può non intervenire in caso di emergenza, allora non c’è alternativa a continuare ad accogliere i rifiuti di Roma. E dove sta scritto? E dove sono poi i risparmi dei cittadini della Ciociaria? Non mi pare affatto che siano diminuite le bollette dei rifiuti“.