Nella mattinata di ieri 9 luglio si sono svolti gli interrogatori nei confronti del sindaco di Piedimonte San Germano Gioacchino Ferdinandi, del vicesindaco Leonardo Capuano e dell’imprenditore Piero Valdese, chiamati a rispondere dell’ipotesi di associazione a delinquere finalizzata allo voto di scambio. I tre sono sottoposti a misura cautelare e sono rappresentati rispettivamente dagli avvocati Massimo Di Sotto e Claudio Sgambato, Giancarlo Corsetti e Veronica Avella, Mosè De Rubeis e Marco Mattia. Ferdinandi e Capuano hanno risposto negando gli addebiti e spiegando le loro posizioni. Per quanto riguarda Varlese, invece, i suoi legali hanno presentato una memoria scritta rigettando ogni accusa. Per i tre imputati è stata presentata la richiesta di riesame con udienze fissate probabilmente la prossima settimana.
L’ipotesi di associazione a delinquere è sorta a cavallo delle tornate elettorali del 2015 e del 2017. L’indagine condotta dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Frosinone ha stabilito che gli indagati avevano promosso ed organizzato un consolidato sistema corruttivo finalizzato al voto di scambio a fronte di promesse, in vari casi concretizzatesi, di assunzioni a tempo determinato presso alcune società compiacenti dell’indotto FIAT/FCA, turbando i meccanismi elettorali democratici e agevolando fraudolentemente il successo elettorale dei politici coinvolti nelle elezioni amministrative del 2017.