
Il comune di Frosinone ha comunicato nelle scorse ore i risultati ufficiali prodotti dal Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, riguardanti il monitoraggio ambientale dei terreni in prossimità dello stabilimento Mecoris, andato a fuoco lo scorso 23 giugno. Il campionamento era avvenuto dieci giorni dopo l’incendio e i risultati hanno evidenziato che i parametri “non evidenziano una condizione di contaminazione ambientale degli inquinanti ricercati” sui terreni oggetto dell’esame, per quanto riguarda gli inquinanti come Diossine e Furani (PCDD-PCDF).
I punti di monitoraggio erano stati concordati tra l’amministrazione comunale, coadiuvata dall’Associazione Medici di famiglia per l’Ambiente di Frosinone, e i tecnici universitari di Roma. I risultati relativi allo studio dell’aria, invece, saranno resi noti e consegnati dalla stessa Università all’amministrazione comunale di Frosinone tra circa una settimana. Le verifiche condotte dai vari enti ed istituti, compresa l’Arpa, quindi, hanno confermato l’assenza di elementi di criticità e ricondotto il tutto all’interno di parametri di assoluta normalità.
M.T.