Operazione “Cinquecento”, revocato il divieto di dimora al sindaco Gioacchino Ferdinandi
Il Tribunale per il Riesame di Roma ha annullato le misure cautelari nei confronti del sindaco e vice sindaco di Piedimonte San Germano, ovvero Gioacchino Ferdinandi e Leonardo Capuano. Al primo cittadino è stato revocato il divieto di dimora in paese, mentre a Capuano sono stati annullati gli arresti domiciliari. Per quanto riguarda l’imprenditore Pietro Varlese, invece, il tribunale per il Riesame ha confermato gli arresti domiciliari. I tre erano stati già ascoltati durante gli interrogatori tenutisi nella mattinata dello scorso 9 luglio, chiamati a rispondere dell’ipotesi di associazione a delinquere finalizzata allo voto di scambio.
L’ipotesi di associazione a delinquere era sorta a cavallo delle tornate elettorali del 2015 e del 2017. L’indagine condotta dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Frosinone aveva stabilito che gli indagati avevano promosso ed organizzato un consolidato sistema corruttivo finalizzato al voto di scambio a fronte di promesse, in vari casi concretizzatesi, di assunzioni a tempo determinato presso alcune società compiacenti dell’indotto FIAT/FCA, turbando i meccanismi elettorali democratici e agevolando fraudolentemente il successo elettorale dei politici coinvolti nelle elezioni amministrative del 2017.
I.R.