Nella mattinata di ieri venerdì 2 agosto in Piazza del Popolo, a Latina, vi è stata una grande partecipazione per la petizione organizzata dalla Cisl del capoluogo pontino e rivolta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per sollecitare la decisione sull’ulteriore ricorso dilatorio relativo alla realizzazione dell’Autostrada Roma – Latina. La vicenda relativa al tratto autostradale in questione è iniziata quindici anni fa, con un’operazione finanziaria di quasi tre miliardi da parte dell’Anas, un considerevole investimento Cipe, un ricorso al Tar, un appello al Consiglio di Stato e con un ricorso straordinario pendente dinanzi al Presidente della Repubblica.
Roberto Cecere, segretario Generale della Cisl di Latina ha commentato : “Un riscontro importante da parte dei cittadini, un segnale forte ed inequivocabile che la comunità vuole uscire da una arretratezza infrastrutturale che di fatto rende il territorio poco attrattivo per chi vuole fare impresa, ma che soprattutto mette a rischio migliaia di lavoratori che ogni giorno percorrono la Pontina per recarsi a lavoro”.
La strada statale 148 Pontina, infatti, è considerata tra le strade più pericolose d’Italia, e i dati statistici sono impietosi. Secondo l’ISTAT emerge che nel corso dell’anno 2017 sono stati circa 1.500 gli incidenti nella provincia di Latina e in dodici mesi sono stati cinquantasei i morti causati dai sinistri stradali.
Roberto Cecere ha poi concluso: “Contro la coalizione della Mediocrità ci sono tante persone che pensano e vogliono fare e non trovano gli interlocutori giusti. Il Sindacato, I partiti e le organizzazioni, devono ritornare in mezzo alla gente e renderla protagonista del loro futuro. Proseguiremo la raccolta firme nei comuni della nostra provincia, infatti il 7 agosto saremo a Priverno , l’otto a Sabaudia e il nove a Pontinia.”