San Giovanni Incarico, prima udienza del processo ad Antonio Salvati
Si è tenuta la prima udienza per Antonio Salvati, l’ex sindaco di San Giovanni Incarico ed ex presidente dell’Unione dei Comuni. Salvati è accusato di concussione per le presunte tangenti nella gestione dei migranti. L’ex sindaco è stato presente in aula insieme ai suoi legali, confermando la sua presenza nella prossima udienza anche se fosse ancora in stato di detenzione, nel caso in cui non venisse accolta la nuova istanza di scarcerazione presentata dai suoi avvocati difensori.
Istanza per la quale ci vorranno almeno cinque giorni per conoscere la decisione da parte dell’autorità giudiziaria. Intanto è stata emessa su richiesta dell’avvocato Menga la costituzione di parte civile di Saverio Rea, rappresentante legale della cooperativa “Integra 2013”. Secondo gli inquirenti Rea sarebbe l’elemento che completa il mosaico dell’indagine, infatti Salvati avrebbe preteso da Rea 250 mila euro in contanti da pagare in varie tranche, tra il 2013 e il 2017.
Al tempo stesso l’ex sindaco di San Giovanni Incarico avrebbe minacciato il legale della cooperativa “Integra 2013” di non fargli liquidare le fatture presentate per il servizio di accoglienza dei richiedenti asilo di cui la cooperativa si occupava. La prima udienza è andata avanti attraverso eccezioni e istanza, tra cui la richiesta del’avvocato Menga di citare in giudizio l’Unione dei Comuni. L’unica richiesta accolta dal collegio. Questo significa che si allungheranno i tempi del rito abbreviato.
