Patrica si dichiara “area a grave rischio ambientale”: è il primo Comune a chiederlo
Il sindaco di Patrica Lucio Fiordalisio non ha intenzione di mollare e tiene sotto pressione tutta la Giunta Regionale. Mercoledi sera, infatti, in Consiglio Comunale verrà attivata la procedura richiesta dalla l.r.13 del 19 luglio 2019 ai fini di pervenire all’individuazione e la dichiarazione di area ad elevato rischio di crisi ambientale. Il deliberato verrà inoltrato anche agli altri Comuni limitrofi che potranno aderire con le stesse motivazioni.
Questa mossa amministrativa sottoporrà la Regione ad avviare un Piano di Risanamento nel quale sono previste misure urgenti per rimuovere i fenomeni in atto e le situazioni di rischio ambientale. Nello specifico, indagine epidemiologica, eliminazione e riduzione dei fattori di pressione, prescrizioni più restrittive riguardo le emissioni e gli scarichi.
“Questa Legge, approvata il 19 Luglio, impedisce la realizzazione di nuovi impianti impattanti, almeno così dovrebbe essere, uso il condizionale perché a questo provvedimento andrebbe collegato un regolamento che elenchi tutti i codici CER da interdire. I Consiglieri Regionali Mauro Buschini e Sara Battisti hanno rassicurato con dichiarazioni pubbliche, che tutte le autorizzazioni in essere e i procedimenti relativi a nuovi impianti che trattano rifiuti verranno annullati. Voglio credere a quanto promesso dai Rappresentanti Regionali, ma credere non vuol dire sapere attendere all’infinito. Da Luglio sono trascorsi 4 mesi e intanto le Conferenze di Servizi per gli impianti proseguono in Regione“, ha dichiarato il primo cittadino.