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CronacaPrimo piano

Arresti all’Agenzia delle Entrate: i dettagli dell’operazione “Pesce Giallo” [VIDEO]

Le tre persone arrestate questa mattina dai Carabinieri della Compagnia di Frosinone, nell’ambito dell’operazione Pesce Giallo sono un 52enne di Alatri, un 51enne di Pico e un 58 di Monte San Giovanni Campano, addetti alla ricezione del pubblico presso il reparto Banche Dati e Servizi Catastali – Front Office – dell’Agenzia delle Entrate di Frosinone.

I tre sono finiti agli arresti domiciliari per i reati di concussione in concorso, corruzione, truffa aggravata e abuso d’ufficio, oltre all’interdizione nell’impiego dell’esercizio di pubblici uffici per 12 mesi.

Le indagini sono partite a seguito nel mese di luglio 2018 a seguito della denuncia di un geometra di Alatri, vessato e minacciato da due dei tre impiegati i quali, approfittando della loro posizione, dopo aver preso diretti contatti con un utente, hanno screditato il  lavoro svolto dal geometra escogitando false problematiche che non avrebbero permesso l’approvazione della suddivisione e l’accatastamento di un immobile ubicato a Torre Cajetani.  Il tecnico, invece di accettare la richiesta del pagamento di mille euro da parte degli impiegati per risolvere inesistenti complicazioni, ha deciso di denunciare ai Carabinieri di Frosinone quanto stesse subendo.

A seguire il video dell’operazione.

Frosinone, corruzione e truffa aggravata: arrestati dipendenti dell’Agenzia delle Entrate

Nella mattinata di oggi i Carabinieri della Compagnia di Frosinone hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Frosinone nei confronti di tre dipendenti e funzionari dell’Agenzia delle Entrate del capoluogo, ritenuti responsabili di reati di concussione e truffa aggravata.

Secondo le indagini i tre hanno abusato delle loro qualità e dei loro poteri costringendo terze persone a dare loro grosse somme di denaro con la promessa di risolvere pratiche complesse sfruttando i loro poteri istruttori e decisionali, che avrebbero assicurato il buon esito della pratica.

Risultano indagate altre diciannove persone tra consulenti e liberi professionisti per reati di corruzione.

 

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