Pontecorvo, prodotti alimentari contraffatti e pericolosi: i dettagli dell’operazione “Titanium”
Un’operazione dei Carabinieri di Pontecorvo condotta dalle prime ore della mattinata di oggi, con la collaborazione del personale della Guardia di Finanza di Frosinone (Nucleo Polizia Economico Finanziario), ha portato all’arresto di 9 persone, di cui 2 finite agli arresti domiciliari mentre 7 con divieto di dimora e obbligo di presentazione davanti la Polizia giudiziaria.
I due arrestati finiti ai domiciliari sono un 44enne e un 22enne di Pontecorvo; una 45nne, sempre di Pontecorvo è stata invece sottoposta all’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria mentre altre sei persone hanno ottenuto il divieto di dimora nel Comune di Pontecorvo.
Nel complesso sono indagate 30 persone per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla frode, vendita di prodotti alimentari spacciati per genuini, vendita di prodotti industriali con marchi falsi, autoriciclaggio e truffa aggravata.
Il sodalizio criminale, stando alle indagini, provvedeva alla contraffazione, sofisticazione e commercializzazione di tonnellate di prodotti alimentari scaduti, oltre al possesso di tonnellate di prodotti chimici per uso alimentare provenienti dall’estero, tra cui il biossido di titanio, il cui uso, finalizzato allo sbiancamento soprattutto di prodotti caseari e cosmetici, è consentito solo in piccolissime quantità poiché altamente tossico.
Tale organizzazione criminale aveva inoltre costituito 14 società tra il Lazio, il Nord-Italia e la Romania, attraverso le quali riusciva a riciclare il denaro proveniente dall’attività illecita e a ottenere prestiti per il valore di 1.300.000,00 euro attraverso la presentazione di falsa documentazione ai danni di numerose banche situate su tutto il territorio nazionale.