Dopo la nomina a commissario liquidatore della XVI Comunità Montana “Monti Ausoni” del presidente Augusto Carè, è arrivata la dura replica del capogruppo consiliare di Progetto Falvaterra Carlo Bertoni.
“Alla fine ce l‘ha fatta! Lo scempio è stato realizzato. Il non-presidente è stato nominato liquidatore dell’ente che ha gestito per anni senza averne titolo e che ora procederà alla sua autovalutazione“, ha dichiarato Bertoni.
La nomina è arrivata lo scorso 30 dicembre attraverso i decreti firmati dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Carè verrà inoltre affiancato dal sub commissario Gabriele Tanzi, già vicepresidente dell’ente.
Bertoni ha inoltre dichiarato che la vicenda della XVI Comunità Montana è l’icona della surreale politica italiana attuale che sta mostrando il suo lato peggiore, guardando solo all’autoconservazione di una casta elitaria che ha perduto il rispetto minimo del diritto e dell’etica della politica.
Il mandato da presidente di Augusto Carè è infatti scaduto nel 2012 e da quel momento non ci sono state più elezioni. Inoltre, nonostante le richieste della maggioranza, Carè non ha mai provveduto a sostituire nove dei quindici consiglieri montani, tre per comune: San Giovanni Incarico, Pico, Falvaterra.
“Si può consentire a qualcuno di esercitare il potere prescindendo dalla volontà degli elettori nel più totale disprezzo della democrazia, calpestando i diritti sia degli elettori che degli eletti? Noi invece siamo cittadini fermamente convinti che diritto, etica e buona politica siano la base della nostra democrazia e quindi continueremo la nostra battaglia affinché vengano ripristinate nella XVI Comunità montana dei Monti Ausoni“, ha concluso Bertoni.