
Per il 2020 sono previsti aumenti relativi ai costi dei carburanti, attribuiti in parte alle recenti tensioni scoppiate in Medio Oriente tra Iran e Stati Uniti.
Per il Codacons, invece, le cose stanno diversamente. Il presidente Marco Donzelli ha infatti dichiarato che il governo sta pensando di aumentare il prezzo della benzina e del diesel per contribuire a risanare il buco economico di oltre 3 miliardi di euro. Dunque la causa non sarebbe la situazione in Medio Oriente.
“Si prevedono infatti, grazie all’aumento delle imposte sulla benzina, gettiti di oltre 1,2 miliardi di euro per il 2021 e più di 1,7 per il 2022. Decisione andrà a gravare ulteriormente il prezzo del carburante, il quale già di per sé ha un costo molto elevato a causa delle accise e dell’IVA al 22%“. Queste le dichiarazioni di Donzelli.
Il presidente Codacons ha inoltre dichiarato che verrà presentato un esposto all’Antitrust per verificare la correttezza di quanto sta avvenendo.