
La Fiab – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – di Frosinone ha espresso il proprio pensiero sul problema dell’inquinamento e delle polveri sottili che affligge da tempo il capoluogo.
L’associazione cicloambientalista considera le domeniche ecologiche e le targhe alterne soltanto provvedimenti tampone applicati in ottemperanza alle direttive europee e nazionali.
La Fiab propone dunque alcuni interventi che potrebbero dare un contributo al miglioramento della qualità dell’aria a Frosinone.
Considerando che la percentuale di auto circolanti a Frosinone è pari a 76,8 per cento abitanti, mentre la media nazionale è di circa 63, l’associazione suggerisce la regolamentazione degli ingressi nell’area urbana convogliando le auto in parcheggi periferici che poi verrebbero serviti da mezzi pubblici connessi ad una rete ciclabile e/o pedonale.
Si consiglia poi più severità e intransigenza verso le soste vietate e in doppia fila, l’istituzione di Zone 30, strade scolastiche e naturalmente le isole pedonali.
Più sicurezza per pedoni e ciclisti con l’installazione di attraversamenti con dossi e segnaletica ben visibile.
Infine la Fiab propone un’attività di promozione e informazione sulla mobilità attiva che stimoli un profondo salto culturale.
“Frosinone è autocentrica: più della metà del suolo della città è dedicato a strade, parcheggi, stazioni di servizio, ma oltre a rubare spazio, le auto rubano anche la bellezza del paesaggio, l’aria, il silenzio e vite umane“, si legge nel comunicato.