Chiusa da Valter Lozza, titolare della Mad di Roccasecca, la discarica di via Cerreto. E’ stato dunque bloccato l’ingresso sia ai compattatori provenienti dalla provincia di Frosinone che da quella di Roma.
La decisione è stata presa poiché si attendono alcune direttive dal Governo da attuare in merito ad una particolare tipologia di rifiuti, i cosiddetti codici a specchio.
I codici a specchio sono quei rifiuti che possono essere classificati sia come pericolosi che non, a seconda della concentrazione di sostanze pericolose che contengono.
Lozza sostiene infatti che il Governo non ha ancora dato risposte su quali siano le linee guida da adottare basandosi sulle richieste dell’Europa.
La Regione Lazio, invece, lo scorso 5 febbraio ha approvato le linee guida sulla classificazione dei rifiuti con la delibera 61/2019.
Inoltre, nella giornata di ieri, i Carabinieri Forestali sono arrivati presso la discarica per acquisire la documentazione relativa a questa tipologia di rifiuti che dal 2016 viene smaltita nella discarica.
Un altro motivo per cui è stata chiusa la discarica consiste invece nell’inchiesta che vede coinvolte 30 persone, tra cui Valter Lozza, che è accusato di smaltimento illecito di rifiuti.
Il prossimo 13 febbraio, infatti, si terrà una Camera di Consiglio presso il Tribunale del Riesame.
L’indagine è denominata “Maschera” ed è condotta dalla Procura di Cassino e dalla Direzione Distrettuale Antimafia.
I.R.