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AttualitàPrimo piano

Coronavirus: Si esce solo per lavoro e per la salute

Nuove misure del Governo in base agli ultimi dati sul Coronavirus. Misure piu’ dure, come ha ribadito il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte,  per fronteggiare l’emergenza ed evitare un allargamento dei focolai. Misure che non si limitano piu’ alla zona arancione del Nord Italia ma che  sono state estese a tutto il territorio italiano. Ovviamente anche i cittadini della Provincia di Frosinone dovranno attenersi al rispetto delle disposizioni governative. Disposizione che per ora, in base al documento firmato dal Premier resteranno in vigore fino al 3 aprile. Si dovra “evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita, dal territorio provinciale nonche’ all’interno dei medesimi territori, fatta eccezione  per coloro che hanno esigenze di lavoro o situazioni di necessita’ dovute a motivi di salute e che dovranno essere comprovate, attraverso un autocertificazione fatta su un modulo gia’ stampato che si puo’ scaricare dal sito del Ministero dell’Interno. Non si ferma la circolazione delle merci né il trasporto pubblico. E’  consentito andare a fare la spesa. Una novita’ che non era stata inserita nei precedenti due decreti ministeriali e’ lo stop alle feste e ai raduni.Sono, infatti,  vietati ovunque assembramenti in luoghi pubblici o aperti al pubblico.  Chi abbia sintomi da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37,5 gradi centigradi, è “fortemente raccomandato” di restare a casa e contattare il proprio medico. Il divieto di muoversi è “assoluto” per chi sia stato messo in quarantena o sia positivo al virus. Sono chiuse le palestre, ma si può fare sport all’aria aperta rispettando la distanza di un metro. Chiuse piscine, centri benessere, centri termali, centri culturali e ricreativi. Sono sospese tutte le manifestazioni e gli eventi: fermi i cinema, teatri, pub, scuole da ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche. Chiusi musei e siti archeologici. Bar e ristoranti possono aprire solo dalle 6 alle 18 con obbligo di garantire la distanza di almeno un metro, pena la sospensione dell’attività. La regola della distanza vale per tutti i negozi che possono stare aperti ma se sono all’interno dei centri commerciali chiudono nei weekend. Nessun fermo per alimentari, farmacie e parafarmacie. Le Scuole e le università rimarrano chiuse fino al 3 aprile.  Fermi anche  tutti i concorsi, tranne quelli per titoli o per via telematica, si fermano anche gli esami per la patente. Unica   eccezione riguarda i concorsi per i medici. I luoghi di culto possono aprire solo se in grado di garantire la distanza di almeno un metro: sospese le cerimonie civili e religiose, inclusi i funerali

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