I ragazzi del settore giovanile del Frosinone monitorati dopo la notizia del contagio al Coronavirus dell’Abate dell’Abbazia di Casamari, dove i giovani giallazzurri risiedono durante la stagione.
È arrivata, attraverso un comunicato ufficiale, la smentita del Frosinone calcio.
“Sua Eccellenza l’Abate, a cui va l’augurio di pronta guarigione da parte della famiglia giallazzurra, non è mai entrato in contatto diretto con i ragazzi, il cui convitto è gestito da laici e la cui palazzina è distaccata completamente dal resto delle strutture dell’Abbazia – si legge nel comunicato – questo, oltre al fatto che gli stessi sono tornati nei rispettivi domicili già da tempo.
Al contrario di quanto erroneamente riportato nell’articolo (apparso questo mattina su un quotidiano lacale ndr) non è stata avviata alcuna indagine. Ribadiamo con forza che, in momenti particolarmente difficili come quelli che stiamo vivendo – conclude il comunicato – è opportuno evitare qualsiasi tipo di allarmismo non suffragato da fatti realmente accaduti che possano aumentare il senso di ansia e paura di intere famiglie”.