Il presidente dell’Ordine dei Medici di Frosinone Fabrizio Cristofari si espresso in merito all’emergenza Coronavirus, soffermandosi inizialmente sull’elevato numero di medici deceduti.
“Stiamo lavorando in silenzio. Con grandi sacrifici, 24 ore su 24. Ma dover contare, tra i medici, ben 51 decessi (soprattutto al Nord), ci rattrista. E’ un tributo troppo alto che è stato dato dalla nostra categoria al Covid 19. Questo tributo è legato essenzialmente all’opera dei medici di famiglia che sono quasi due terzi dei deceduti. E restano, ancora oggi, i più esposti. Naturalmente sono esposti anche i medici ospedalieri a diretto contatto con i pazienti contagiati“.
Cristofari ha poi parlato della necessità di aver più dispositivi di protezioni individuale, come guanti, mascherine e tute, affermando che in questo momento in Italia vi è una gravissima carenza di questi mezzi.
Carenza che, nelle prime fasi del contagio, ha permesso la diffusione del virus tra i medici di medicina generale e di medicina ospedaliera, provocando di conseguenza molti decessi.
“Per evitare la diffusione della patologia i mezzi di protezione non devono mancare in un Paese come l’Italia. E ancor di più nella nostra Provincia. Siamo riusciti a colmare il Gap che avevamo sulle terapie intensive, credo che una potenza mondiale non possa essere in difficoltà sui mezzi di protezione“.
Per concludere Cristofari ha elogiato tutta la classe medica provinciale, sottolineando il massimo impegno di tutti.
“Per evitare la diffusione della patologia i mezzi di protezione non devono mancare in un Paese come l’Italia. E ancor di più nella nostra Provincia. Siamo riusciti a colmare il Gap che avevamo sulle terapie intensive, credo che una potenza mondiale non possa essere in difficoltà sui mezzi di protezione“.