
Il vaccino antinfluenzale sarà obbligatorio per i cittadini del Lazio con più di 65 anni.
Lo ha reso noto l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato in un’intervista rilasciata a “Il Messaggero”.
Vaccino obbligatorio anche per gli operatori sanitari, per le forze di polizia e per chi lavora nel trasporto pubblico.
Per l’assessore, l’obiettivo è far vaccinare almeno 2,5 milioni di persone, il doppio rispetto all’anno scorso.
Dopodiché D’Amato ha evidenziato il legame con il Covid-19, immaginando cosa potrebbe succedere se in autunno dovesse ripresentarsi una nuova epidemia da Coronavirus, e contemporaneamente la diffusione dell’influenza stagionale.
Anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha espresso la volontà di rendere obbligatorio il vaccino:
“In autunno rischiamo una seconda ondata di coronavirus. Se una parte importante della popolazione sarà vaccinata contro la comune influenza, i medici potranno riconoscere i sintomi del Covid in maniera più tempestiva per fermare la diffusione. E non ci sarà sovrapposizione di malati negli ospedali“, ha dichiarato Zingaretti.