Con l’arrivo dell’estate, ma soprattutto come stabilito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e dalle linee guida regionali, può partire la stagione balneare 2020 sul litorale laziale.
Il Comune di Sabaudia, in accordo con gli Enti comunali di Latina, Terracina e San Felice Circeo e con il Parco Nazionale del Circeo, sta predisponendo un apposito piano di fruibilità del litorale nel rispetto delle prescrizioni in vigore.
Nel comune pontino la stagione balneare durerà dal 29 maggio fino al 30 settembre.
Si potrà dunque tornare al mare, prendere il sole e fare il bagno, ma con i soliti accorgimenti: divieto di assembramenti e il rispetto del distanziamento sociale, utilizzo di mascherine e guanti monouso per l’accesso in spiaggia, almeno 10 metri quadrati per ogni ombrellone, divieto agli sport di gruppo e sanificazione quotidiana delle attrezzature per le spiagge private.
Dopo un primo periodo di sperimentazione, inoltre, a Sabaudia verrà utilizzato un sistema di prenotazione tramite applicazione web, indispensabile per assicurare il tracciamento sanitario obbligatorio per legge.
Questa attività si sta svolgendo già in questi giorni presso le discese ai chioschi e agli stabilimenti, ed è indispensabile per consentire alla Asl e alle autorità competenti di intervenire qualora dovessero verificarsi casi di contagio.
Si precisa che i dati personali rilasciati dai cittadini per il tracciamento sanitario saranno trattati nel rispetto della privacy e delle normative vigenti.
“Stiamo lavorando da settimane per garantire la piena fruibilità del mare nel totale rispetto delle norme indicate dagli Enti sovraordinati per il contenimento del virus, grazie ad un’attività sinergica tra gli Uffici e con altri Enti comunali del litorale – dichiara il sindaco Giada Gervasi – Il contributo regionale di circa 345mila euro assegnato a Sabaudia, permetterà nei prossimi giorni di attivare tutta una serie di servizi per la sorveglianza, l’accoglienza e la puntuale informazione di cittadini e turisti, i quali potranno accedere liberamente sia a stabilimenti sia alla spiaggia libera, nonché un apposito sistema di prenotazione via applicazione web indispensabile alla tracciabilità sanitaria. Resta, ovviamente, la possibilità di prenotare direttamente sul posto, rispettando il divieto di assembramento”.