Ventitre persone sono state arrestate questa mattina dai Carabinieri del Comando Provinciale di Frosinone a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale del capoluogo.
Dei ventitre, sei sono ritenuti responsabili dei reati di detenzione, acquisto, trasporto e cessione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione.
Nello specifico, cinque sono finiti in carcere, otto agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, uno avrà l’obbligo di dimora nel comune di residenza e l’obbligo di permanenza in orario notturno, tre avranno l’obbligo di dimora nel comune di residenza, due invece il divieto di dimora nei rispettivi comuni di residenza. Infine un indagato ha ottenuto il divieto di dimora nell’intera provincia di Frosinone.
L’operazione, denominata “Amnesia”, scaturisce da indagini cominciate a seguito di una denuncia per usura sporta da un imprenditore del luogo che però è risultata non veritiera. Anche l’imprenditore, infatti, è tra gli indagati.
Questo però ha permesso di scoprire un ingente giro di spaccio di sostanze stupefacenti (in genere di hashish e marijuana e cocaina), da parte dei ventitre indagati, di origine italiana e albanese, tra le province di Frosinone, Napoli e Roma.
I reati sono stati commessi sia autonomamente dai singoli indagati che “in concorso” e le zone d’azione abbracciavano sia i comuni della provincia frusinate, come Alatri, Ferentino, Pontecorvo, Cassino, Arnara, Castro dei Volsci, Pofi, Ceccano, Ripi, Colfelice, San Giovanni Incarico, Arce e Ceprano, che quelli della zona sud di Roma, Olevano Romano (RM), nonché Cercola e Casoria in provincia di Napoli.
Tre albanesi, destinatari anch’essi di misure cautelari restrittive in carcere e ai domiciliari, sono attualmente irreperibili ed attivamente ricercati.
La droga acquistata veniva confezionata in singole dosi per essere ceduta a numerosi acquirenti, per un giro di oltre 300mila euro e un volume di stupefacente movimentato di circa 25 chili.
Nel corso delle indagini sono state già arrestate sette persone in flagranza di reato, 5 sono state denunciate e dieci assuntori sono stati segnalati all’Autorità Amministrativa.
Sono stati sequestrati anche 15mila euro in contanti e circa sette chili tra cocaina, hashish e marijuana.
Per l’operazione sono stati impiegati oltre 100 militari del Comando Provinciale di Frosinone.