Ventinove persone residenti in tutta Italia sono state denunciate in seguito ad un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Frosinone nei confronti di una società con sede a Ceprano che opera nel settore delle componenti elettroniche per autovetture.
I ventinove soggetti sono accusati di ricettazione, riciclaggio e violazione in materia di diritto d’autore.
I finanzieri della Tenenza di Arce, analizzando alcuni contenuti virtuali presenti all’interno di computer usati dalla società cepranese, hanno scoperto una serie di condotte illecite come la commercializzazione, l’acquisto e la vendita di prodotti contraffatti, oltre alla falsificazione di centraline e componenti di elettronica per auto.
I militari hanno inoltre accertato che la società ciociara acquistava programmatori seriali di centraline elettroniche per auto, simili a quelli originali, per poi modificarli al fine di eludere i sistemi di protezione apposti dal produttore ufficiale.
Il prodotto contraffatto veniva poi venduto, a prezzi decisamente più bassi rispetto a quelli ufficiali, a diversi soggetti operanti su tutto il territorio nazionale e specializzati in meccanica, carrozzeria, ed elettronica per veicoli.
Il prezzo di solito si aggirava intorno ai 300 euro, contro i 3.000 euro mediamente praticati dall’azienda detentrice del marchio.
Poiché gli acquirenti italiani sono soggetti del settore automobilistico e quindi in grado di riconoscere l’effettivo valore commerciale dei particolari apparecchi, secondo i finanzieri questi hanno acquistato il prodotto con la consapevolezza che si trattasse di materiale contraffatto, traendone un vantaggio economico complessivo pari a 100 mila euro.