Ristoranti e pizzerie, “Nel Lazio persi 6 clienti su 10”. Denuncia Coldiretti
Ristoranti, pizzerie, fast food e pub. Sono queste, nell’ordine, le quattro categorie di ristoratori che stanno registrando le maggiori perdite in termini di consumi, a causa delle limitazioni sugli orari imposte dal Dpcm per l’emergenza Coronavirus.
Lo denuncia la Coldiretti Lazio attraverso una nota del Presidente David Granieri. L’economia del settore ristorazione è duramente colpita dalle restrizioni governative, secondo l’analisi di Coldiretti i ristoranti del Lazio stanno perdendo sei clienti su dieci, pari al 63%.
Oltre a ristoranti e pizzerie ci sono anche i pub, le gelaterie, le trattorie , i fast food e gli agriturismi. Oltre 18mila aziende su tutto il territorio regionale che rischiano il tracollo economico a causa delle limitazioni anti Covid.
“Sono subito indispensabili misure come il taglio del costo del lavoro con la decontribuzione, protratta anche per le prossime scadenze, superando il limite degli aiuti di Stato” scrive Granieri.
“Servono interventi rapidi a fondo perduto per agriturismi e ristoranti, che possano aiutare ad incentivare l’acquisto di prodotti alimentari Made in Italy. La nostra regione ha recentemente approvato il “Bonus Lazio KM0”, che prevede il 30 % di rimborso ai ristoratori per l’acquisto di prodotti agroalimentari laziali. E’ quella la strada sulla quale proseguire”.
“Un’altra conseguenza che pesa inevitabilmente sul settore della ristorazione – conclude Granieri – è quella relativa al calo dell’export a causa dell lockdown in Germania, dove sono stati chiusi bar e ristoranti. Una misura che mette a rischio 7,2 miliardi di export agroalimentare Made in Italy.”.
Preoccupano anche le misure annunciate in altri Paesi Europei ed Extra Europei. Granieri propone un piano straordinario di internazionalizzazione e una più incisiva campagna di comunicazione per facilitare la ripresa del settore.