Patenti facili alla Motorizzazione, tutti rinviati a giudizio. Nella giornata di ieri più di 60 persone sono finite sotto processo per corruzione. Si tratterebbe di cittadini, per la maggior parte di origine straniera, che avrebbero speso dalle tremila alle cinquemila euro per ottenere la patente di guida.
Molti di questi cittadini non sapevano nemmeno parlare la lingua italiana. Ciononostante, bastava sborsare il denaro alle persone “giuste” per poter superare l’esame teorico. Alcuni stranieri sono inoltre finiti sotto processo per aver svolto il ruolo di procacciatori, percependo una provvigione in relazione ai connazionali che riuscivano a reperire. Tre le persone di origine cinese che avevano il ruolo di procacciare i clienti dal loro paese di origine, sempre in compenso di provvigione . L’udienza è stata fissata per il prossimo 30 aprile. Tra gli avvocati del collegio difensivo Giampiero Vellucci, Nicola Ottaviani, Calogero Nobile, Carlo Coratti Giuseppe Lo Vecchio e Marco Maietta .