E’ stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio la graduatoria relativa ai progetti presentati dai comuni singoli o associati per l’installazione di impianti di videosorveglianza di aree pubbliche, per la realizzazione di sistemi di gestione delle informazioni tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione e servizi digitali, per il recupero e la valorizzazione di aree urbane degradate che restituiscano spazi comuni ai cittadini.
Sono stati approvati 59 progetti di cui 21 nella provincia di Roma, 9 nella provincia di Latina, 8 nella provincia di Frosinone, 6 nella provincia di Viterbo e 3 nella provincia di Rieti per complessivi 1.542.000 euro. I restanti 12 nei Municipi di Roma XIV,IX,XII,VI,VIII,XV,II,V,III,XXII,X e uno presentato da Roma Capitale per un totale di 455.000 euro.
“La commissione che ha esaminato i progetti si è avvalsa del contributo prezioso della Vice Prefetta di Roma dott.ssa Maria Pia Terracciano in qualità di Presidente a cui va un ringraziamento particolare – spiega Gianpiero Cioffredi, Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità – Gli Investimenti si affiancano all’azione congiunta e sinergica di più livelli istituzionali per garantire il diritto alla sicurezza e alla qualità della vita per la riqualificazione dello spazio urbano, il recupero del degrado ambientale, della prevenzione e del contrasto alla criminalità comune e organizzata rappresentano un obiettivo fortemente perseguito in questi anni dal Presidente Zingaretti come condizione per far ripartire il Lazio, ma anche per rispondere alla necessità di venire incontro alla crescente percezione di insicurezza avvertita dalle persone. Le nostre sono azioni aiutano ed integrano il lavoro prezioso delle Forze di Polizia nel Lazio a cui va la nostra più sincera gratitudine”.
”Con questi progetti rispondiamo concretamente all’esigenza dei comuni di contribuire alla sicurezza dei cittadini e rendere le nostre comunità più serene e più inclusive. Città più sicure grazie a politiche integrate in grado di prevenire il degrado e rendere più vivibili strade e quartieri. È questa l’equazione su cui punta la Regione, in condivisione con il lavoro della Commissione che presiedo, quando parla di sicurezza integrata. Vale a dire interventi che, coinvolgendo anche i cittadini, preparino un ambiente che prima di tutto previene la criminalità, e poi la contrasta”, conclude Rodolfo Lena Presidente della I Commissione Sicurezza e Antimafia del Consiglio Regionale.