Il Comune di Frosinone ha ricevuto l’approvazione dalla Regione Lazio delle due procedure relative alla rigenerazione urbana. Ottenuto il via libera dalla Pisana, è previsto, entro fine febbraio, il passaggio in consiglio comunale. A marzo, dunque, potranno essere attuati gli interventi previsti dalle due delibere.
In particolare, i provvedimenti permetteranno i cambi di destinazione d’uso su quasi tutta la fascia urbana ed extraurbana del territorio comunale, consentendo alle famiglie e agli operatori privati di adeguare l’assetto urbanistico ed edilizio alle mutate esigenze economiche e sociali, che hanno caratterizzato l’evoluzione del contesto locale negli ultimi 40 anni. Contestualmente, si attiveranno le procedure per permettere l’aumento delle cubature e l’ampliamento delle superfici nell’ordine del 20%, in media, utilizzando criteri e canoni simili a quelli del Piano Casa, la cui possibilità è venuta meno.
Il piano di rigenerazione urbana, infatti, è finalizzato ad incentivare la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, promuovendo la riqualificazione di aree urbane e di tessuti edilizi; l’obiettivo, inoltre, è di intervenire su edifici a destinazione residenziale e non residenziale mediante interventi di demolizione e ricostruzione, adeguamento sismico e efficientamento energetico. La procedura in essere, dunque, permetterà il recupero delle enormi volumetrie già esistenti, con l’adeguamento ad una realtà socio-economica mutata, attraverso cambi di destinazione d’uso o la definitiva sistemazione degli abusi edilizi ereditati dai decenni passati.
Il complesso programma di rigenerazione urbana e di recupero edilizio, predisposto dall’amministrazione Ottaviani interesserà, secondo le stime, circa 2/3.000 immobili presenti all’interno del territorio comunale, con un introito potenziale di circa 10 milioni di euro.