È stato approvato dalla Giunta Comunale di Anagni il “Piano triennale delle opere pubbliche 2021-2023”. Tra le opere previste ed interamente coperte dai fondi a disposizione per l’anno 2021 vi sono: il restauro di Palazzo Bacchetti, i lavori di realizzazione del III lotto del canile comunale, la riqualificazione di Piazza Innocenzo III, la riqualificazione dei vicoli del centro storico, la ristrutturazione edilizia delle case popolari comunali, migliorie per la sicurezza stradale, la riqualificazione del parco “De Magistris”, degli spazi verdi di Viale Regina Margherita, Viale Roma e del parco di Tufano, il completamento del Museo Storico Ernico, il miglioramento della sicurezza stradale di Via Casilina II° lotto, riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione e servizio di gestione delle aree di sosta a pagamento, il completamento del complesso della Badia di Santa Maria della Gloria, il risanamento idrogeologico di Via Bersò Rio, l’installazione di colonnine elettriche per la mobilità sostenibile, la realizzazione di un’area fitness presso il Parco della Rimembranza e la riqualificazione di due aree gioco site in località Cangiano (San Bartolomeo), i lavori di completamento per l’installazione di nuovi apparecchi illuminanti a LED sul territorio comunale.
Il sindaco Daniele Natalia con grande soddisfazione dichiara: «Il vento ad Anagni è cambiato davvero. Basta leggere questo Piano triennale per rendersi conto del fatto che i lavori di tante opere che sono state sempre annunciate adesso partiranno nel corso del 2021. Questo perché la Giunta Comunale ha approvato, e forse è una delle prime volte in assoluto, un Piano triennale delle opere pubbliche pragmatico, le cui opere del primo anno sono coperte finanziariamente per intero e cantierabili. Assieme a tutta la squadra di governo, ai consiglieri ma in particolare all’assessore ai Lavori Pubblici Vittorio D’Ercole ed al responsabile dell’Ufficio Tecnico ingegner Gabriele Alessandrello, abbiamo lavorato per far sì che il “Piano triennale delle opere pubbliche 2021-2023” fosse per Anagni un documento rivoluzionario. Nonostante la nostra sia una programmazione schiettamente pragmatica, sottolineo il fatto che dietro questa concretezza si scorge chiaramente quella visione della città di cui abbiamo sempre parlato. Ci sono opere che davvero cambieranno in meglio il volto di Anagni, migliorando e modernizzando i servizi, assicurando un aumento certo della qualità della vita su tutto il territorio comunale».
Nel “Piano triennale delle opere pubbliche” sono compresi solo i lavori d’importo superiore a 100.000 euro e dunque, sottolinea il primo cittadino, «ampio spazio verrà dedicato anche a quei lavori che sul documento non compaiono, cioè le manutenzioni ordinarie e la riqualificazione, ad esempio, di piccoli parchi pubblici o lo sviluppo di nuove aree verdi, senza contare appunto quegli interventi sulle strade comunali ai quali tanto ogni cittadino tiene. I cardini del “Piano triennale delle opere pubbliche” – che assieme al Bilancio di previsione è l’altro documento d’indirizzo politico per l’Amministrazione – sono il nuovo assetto urbanistico della città, una rinnovata attenzione per le periferie, la costruzione di infrastrutture essenziali per fare di Anagni una città non solo turistica ma, direi, “a misura d’uomo”».