Il consiglio comunale di Frosinone ha approvato il Programma triennale delle opere pubbliche così come portato avanti dall’amministrazione Ottaviani. Il totale delle risorse necessarie alla realizzazione del programma è pari a 32.263.688,39 euro; solo per il primo anno sono previsti oltre 23 milioni di investimenti.
“Siamo riusciti a programmare ed avviare una serie di nuove opere pubbliche che completeranno, definitivamente, la trasformazione urbana del capoluogo. Buona parte degli interventi – ha dichiarato il sindaco, Nicola Ottaviani – è finanziata da parte dello Stato per il tramite di altre autorità, ma riguardano linee di finanziamento nazionali, che siamo riusciti ad acquisire attraverso procedure concorrenziali che hanno premiato il nostro municipio. Un ringraziamento va rivolto senz’altro all’ufficio tecnico e agli altri settori comunali che, lavorando alla presentazione di progetti risultati, poi, assegnatari di contributi economici, hanno centrato obiettivi che fino a poco fa sembravano insperati. Le ulteriori risorse derivanti da stanziamenti di bilancio dell’amministrazione – ha concluso il sindaco – sono pari a 539.000 euro: gli oneri concessori e gli altri introiti generati dalle attività amministrative dell’ufficio urbanistica, vengono, infatti, reimpiegati prioritariamente per la manutenzione dei plessi pubblici, con un’attenzione particolare per le scuole e per i luoghi di interesse collettivo”.
Nell’ambito degli interventi previsti nel progetto per la Riqualificazione Urbana e la Sicurezza delle Periferie, appare il completamento delle infrastrutture per la mobilità (quartiere Colle Timio), il miglioramento della sicurezza stradale e delle piste ciclabili, con la riqualificazione e la messa in sicurezza dell’area della Stazione ferroviaria (con la pedonalizzazione dell’intera superficie antistante l’edificio viaggiatori mediante l’eliminazione della viabilità di transito che attualmente separa lo stesso dalla piazza, e la rivisitazione dell’intero sistema di viabilità dell’area); nel medesimo quadro, vanno inclusi il completamento del verde pubblico a Corso Lazio, la realizzazione, nella medesima area, della nuova scuola elementare e della nuova scuola materna. Nel programma triennale sono compresi, inoltre, l’ampliamento del museo civico archeologico, il sistema di piste ciclabili in città (via Puccini), la messa in sicurezza del complesso dei Piloni, di largo Turriziani, via Coroni, via Grande, località La Forcella, Variante Casilina e via Fornaci. Nello stesso elenco, la realizzazione del parcheggio a raso nell’ambito della riqualificazione del quartiere Scalo (1° Stralcio), e poi di Folium urban forestry (progetto concepito dall’amministrazione Ottaviani per il risanamento della qualità dell’aria e la riduzione delle emissioni di materiale particolato in atmosfera, con la messa a dimora e la cura di nuovi alberi sul territorio comunale); il potenziamento e l’adeguamento della viabilità ciclabile e recupero delle aree verdi site in corso Francia; la riqualificazione e l’adeguamento dell’auditorium “Colapietro”; la manutenzione straordinaria e il contestuale adeguamento funzionale dell’edificio comunale sito in via Portogallo; l’adeguamento dell’asilo nido “Pollicino”; la realizzazione di una pista ciclabile sostenibile nell’ambito urbano (tratto di Via Marittima da Scalo a innesto Viale A. Moro). Il programma prevede i lavori di realizzazione e riqualificazione sostenibile della pista ciclabile in ambito urbano e periurbano nel territorio comunale di Frosinone, con messa in sicurezza idrogeologica delle sponde del fiume Cosa nel tratto del ponte di via Roma, oltre alla messa in sicurezza della scarpata in via san Gerardo, del versante di via Consolare Latina e in località Belvedere. Prevista anche la realizzazione di infrastrutture per la mobilità ciclo-pedonale e il tratto Madonna della Quercia e zona sportiva complesso sportivo Coni. Infine, l’apertura della nuova sede comunale, in cui saranno ospitati anche un’area museale e la pinacoteca, costituirà, già dal prossimo mese di giugno, un ulteriore elemento di coesione sociale attorno a un investimento infrastrutturale, che la città attendeva da oltre 70 anni, dopo la distruzione del vecchio palazzo comunale d piazza della Libertà, durante i bombardamenti del settembre del 1943.
C.T.