Articolo 23 del codice della strada: “Lungo le strade o in vista di esse è vietato collocare insegne che per dimensioni, forma, colori, disegno e ubicazione possono ingenerare confusione con la segnaletica stradale, renderne difficile la comprensione o ridurne la visibilità o l’efficacia, recare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne l’attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione”.
A questo articolo fa riferimento Autostrade per l’Italia lanciando un ultimatum alle aziende di Anagni, Frosinone, Colleferro e Ferentino, intimando la rimozione delle mega insegne sulle rispettive tratte territoriali.
Il comma 2 infatti riporta: “E’ vietata l’apposizione di insegne luminose o scritte e qualsiasi forma di pubblicità lungo e in vista degli itinerari delle autostrade e delle strade extraurbane principali e relativi accessi. Sono consentite solo insegne che non abbagliano o distraggono dall’attenzione alla guida purché autorizzate dall’Ente proprietario della strada ed entro i limiti e alle condizioni stabilite con decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti”.
La lettera è stata inviata anche ai Comandi della Polizia Locale e alla Polizia Stradale di Frosinone e Roma.
La Sanofi, in località Volcanello ad Anagni, ha già provveduto a ricoprire le due insegne che danno sull’autostrada.
Sono state annunciate multe salate e ricorso alle vie legali se qualche azienda non provvederà a togliere o coprire le insegne. Questo significherà anche meno entrate per le casse comunali in quanto ogni azienda paga una quota mensile di dieci euro al metro quadro per le insegne non luminose e venti euro al metro quadro per quelle luminose.
C.T.