Concorsopoli ASL Latina: fuori nuovi nomi e intercettazioni

Il Presidente di Commissione Rainone aiutava con telefonate i partecipanti Giuseppe Tomao e Matteo Di Domenico per superare il concorso. Moscardelli ha contattato Rainone per Tomao e Di Domenico, l’uno Presidente del Consiglio Comunale di Minturno, l’altro figlio della Presidente del Consiglio Comunale di Gaeta, Pina Rosato, entrambi vicini a Moscardelli in quanto aderenti alla stessa corrente partitica.

Tomao si è dimesso dalla carica di Presidente rimanendo consigliere comunale. Rosato è rimasta al suo posto per di più difesa dal Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano.

Moscardelli si sarebbe dato da fare con Rainone anche per altre persone, tra cui il consigliere comunale di Pontinia Matteo Lovato, per altri posti da assegnare o trasferimenti da assegnare. Per i concorsi vengono citati anche Enrico Forte e Salvatore La Penna, consiglieri regionali del Partito Democratico, che però non sono indagati e per di più “scagionati” dalle dichiarazioni rese alla Procura della Repubblica dall’Assessore alla Sanità regionale Alessio D’Amato.

Forte in un’intercettazione telefonica fa capire a Rainone del suo interessamento affinché il direttore Amministrativo dell’epoca all’Asl di Latina, Eleonora Di Giulio, fosse trasferita in altra Azienda sanitaria per poter prendere il suo posto.

Enrico FORTE: ue Claudio ciao, buonasera
Claudio RAINONE: lo facevo solo per salutarti
Enrico FORTE: come stai tutto apposto? Io ho parlato de te oggi in Regione Claudio RAINONE: siii..??
Enrico FORTE: sì perché abbiamo avuto un Consiglio Regionale straordinario sulla sanità e c’era l’Assessore (Alessio D’Amato) con il quale ho parlato e mi ha detto Enrico dobbiamo comporre sto quadro di giro di questi, chi se ne va chi è…ed in questo quadro va bene le cose che ci siamo detti io te le riconfermo ha detto, mi devi dare il tempo….come capisci però dobbiamo comporre San Andrea tutta sta’ robba qua’ e la dobbiamo mette insieme
Claudio RAINONE: perfetto
Enrico FORTE: però mi ha confermato l’impegno e quella la dirottiamo da qualche altra parte
Claudio RAINONE: ah…benissimo, e questo mi fa piacere, no ti chiamavo anche perché mi fa piacere sentirti

L’assessore D’Amato è citato più volte da Moscardelli nelle telefonate con Rainone. Il Segretario Dem insisteva con Rainone a dirgli che di lui aveva parlato con D’Amato e che non c’era nulla di cui preoccuparsi. Circostanza respinta al mittente da D’Amato ascoltato dalla Procura.

È proprio l’allora Direttore Amministrativo Eleonora Di Giulio a segnalare all’allora Diregente Generale Giorgio Casati l’inspiegabile ritardo nella consegna della delibera di approvazione della graduatoria del concorso. Un ritardo spiegabile col fatto che fosse funzionale all’assegnazione delle sedi a favore di Tomao e Di Domenico i quali dovevano essere piazzati in posti lavorativi a loro graditi.

Per Tomao e Di Domenico era importante spostare la Di Giulio in altra Asl, e così è successo: fu trasferita alla Asl di Frosinone con un contratto a tre anni come Direttore Amministrativo rispetto al contratto per una sola annualità garantito dall’Asl di Latina. Rainone fu nominato come Direttore Amministrativo e Moscardelli lo metteva a conoscenza di incontri ed esiti di questi incontri che avrebbe avuto con D’Amato.

A seguire l’intercettazione telefonica che incastra definitivamente l’ex Senatore ed ex membro della Commissione Antimafia nel Parlamento italiano.