Circeo: famiglia di Ferentino tratta in salvo dalla Guardia Costiera, e poi denunciata
La scorsa domenica una famiglia di Ferentino era rimasta bloccata sulla spiaggia della Grotta dei prigionieri, al Circeo, dopo l’aumento della risacca.
I tre membri della famiglia erano arrivati sotto la parete verticale del promontorio in canoa. Hanno chiesto aiuto chiamando il numero di emergenza 1530 e il soccorso della Guardia Costiera di Terracina ha coordinato le operazioni di recupero. E’ arrivata la moto d’acqua della Guardia Costiera Ausiliaria e i mezzi navali dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina.
L’operazione di salvataggio è avvenuta intorno alle 19.
La Guardia Costiera ha rilasciato una dichiarazione: «La famiglia, un uomo e una donna, di 47 anni, e il figlio di 14, sono stati recuperati e trasbordati dalla moto d’acqua sulla motovedetta della Guardia Costiera, che li ha poi riportati al sicuro nel porto di Terracina in buone condizioni di salute. La Grotta dei Prigionieri è un luogo accessibile soltanto dal mare, con una piccola spiaggia antistante, da cui è impossibile allontanarsi quando si alza la marea. Questo tratto di mare, che può improvvisamente diventare piuttosto pericoloso, è tra le altre cose interdetto alla navigazione per il pericolo di caduta massi dalla ordinanza n. 68/2016 del 05.07.2016 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina. Per questo, al termine della vicenda, la famiglia è stata verbalizzata».
C.T.
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