Frosinone, Gatti a KickOff: “In giallazzurro vivo un sogno, per sempre grato ad Angelozzi”
Federico Gatti ospite di KickOff, su ExtraTv.
Il difensore del Frosinone, grande rivelazione di questo inizio di stagione, ha parlato di tutto. Dalla sfida contro il Cosenza, al rapporto con il direttore Angelozzi, con il tecnico Grosso e con i compagni di squadra, in mezzo il recente passato e le stagioni giocate in Eccellenza e in Serie D, fino al passaggio alla Pro Patria e all’esordio nei professionisti.
“A Cosenza sarà una partita durissima – ha dichiarato Federico Gatti a KickOff – affrontiamo una squadra rognosa e forte sulle seconde palle, noi dobbiamo farci trovare pronti e portare a casa il più possibile. Posso solo ringraziare pubblicamente il mister che mi sta insegnando tantissimo, soprattutto nei movimenti difensivi e nella posizione del corpo. In Serie B devi sempre mantenere alta l’attenzione perché ci sono grandi attaccanti, penso a Cerri del Como, giocatore molto possente e forte fisicamente ma soprattutto a Diaw del Vicenza, che mi ha fatto soffrire perché è bravo ad attaccarti alle spalle a campo aperto. Questa è la situazione peggiore per un difensore. Rispetto ai campionati che ho fatto in passato, la Serie B è tutto un altro mondo, è tutto completamente diverso, sia dentro che fuori dal campo ma anche a livello strutturale. La cosa bella è che se uno ha fame, ha voglia di arrivare, migliora velocemente perché comunque ti alleni con gente molto forte. La differenza tra le varie categorie esiste. Il futuro? Non ci penso. Io devo giocare ogni partita come se fosse l’ultima, come se fosse una finale con l’obiettivo di portare a casa sempre il massimo”.
Poi ecco tutti i retroscena sulla trattativa che la scorsa estate ha portato Federico Gatti a Frosinone.
“Sono stato contattato dal direttore Guido Angelozzi già l’anno scorso verso Novembre-Dicembre ma l’affare si è concretizzato a fine Maggio. Avevo anche altre offerte ma Frosinone è sempre stata la mia prima e unica scelta. Il direttore lo devo ringraziare da qui fino alla fine dei miei giorni, perché mi ha dato un’opportunità davvero grande ed io spero di ripagarla con le prestazioni dentro e fuori dal campo. Per ora sta andando tutto bene, non mi aspettavo questo impatto in Serie B ma io ho lavorato sodo sin dal primo giorno del ritiro per farmi trovare pronto. A Frosinone sto benissimo sia con la città che con i miei compagni di squadra e poi c’è una tifoseria speciale. Quando sono entrato in campo alla prima di campionato col Parma, mi sono trovato davanti tutta la curva piena, un muro giallazzurro con lo stadio pieno con 9-10 mila persone. Per un ragazzo abituato ad un pubblico di venti persone si può immaginare di cosa si tratti! Per un giocatore come me questo pubblico dà più cattiveria, più forza, a volte forse troppa. Speriamo di regalare ai nostri tifosi una bella vittoria in casa, il prima possibile”.
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