“Oggi, 7 febbraio, celebriamo la giornata contro il bullismo e il cyberbullismo – ha dichiarato Riccardo Mastrangeli – L’aggressività di gesti o parole o il tentativo di sminuire, schernire o isolare gli altri, costituiscono, purtroppo, dei comportamenti messi in atto da persone che pensano così di mascherare un malessere o una debolezza personale. Con la diffusione dei social media, si sono moltiplicati gli episodi di cyberbullismo, che abita gli spazi virtuali di giovani ed adulti ma non per questo è da considerarsi meno pericoloso. Bullismo e cyberbullismo possono provocare ferite profonde nel corpo e nell’anima di chi li subisce, arrivando persino a mettere in pericolo la vita stessa di chi ne è vittima. Per questo, il dovere di tutti noi – istituzioni, genitori, docenti, educatori – è di mantenere, sempre, la guardia alta affinché questo fenomeno venga relegato a un’epoca ormai passata. Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo essere al fianco delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, dando loro tutto il nostro supporto per sconfiggere questo nemico insidioso. Ciò è essenziale, considerando anche il dazio che la generazione più giovane ha pagato nel corso di due anni di emergenza sanitaria, con la notevole – per quanto necessaria – riduzione degli spazi ‘reali’ di socializzazione, a vantaggio di quel mondo virtuale che va affrontato, però, con i giusti strumenti e la giusta informazione”.
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