E’ stato condannato a 4 anni e 2 mesi di carcere Roberto De Vita, 58enne radiologo dell’Asl di Latina. Lo ha deciso il GUP del Tribunale di Roma.
L’uomo era finito agli arresti domiciliari nel gennaio del 2021, con le accuse di violenza sessuale aggravata nei confronti di alcune pazienti minorenni e di esercizio abusivo della professione. L’uomo è stato condannato anche all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, all’interdizione dalla professione per 2 anni e 8 mesi, all’interdizione perpetua da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado e da ogni ufficio o servizio in istituzioni pubbliche frequentate prevalentemente da minori. Una volta scontata la pena, sarà inoltre obbligato a tenere informate le forze dell’ordine su dove risiede e suoi suoi eventuali spostamenti.
Sono 7 le vittime che, assieme ai loro legali, si sono costituite come parti civili; sarà il giudice civile a decidere quale sarà il risarcimento nei loro confronti.
Le prime indagini erano scattate dopo la denuncia sporta da una ragazza minorenne, che raccontò di essere stata palpata durante una radiografia alla schiena, nell’ambulatorio dell’Asl in piazza Celli a Latina; le era stato inoltre chiesto di spogliarsi completamente.
Una volta sequestrato il telefono di R.D.V., sono stati scoperti più di 20 video del genere.