“Esiste un’area vasta del Cassinate, omogenea per territorio, per cultura, per identità, per problematiche, che necessita di un progetto complessivo di sviluppo, capace di rialzare il livello della qualità della vita dei cittadini. Un progetto che deve nascere mettendo insieme le forze e ragionando non per singole comunità, ma come un ampio comprensorio. Abbiamo il dovere di pensare, perciò, ad un Piano Territoriale di Ripresa e di Resilienza dell’area vasta del Cassinata, sulla scorta delle risorse e delle opportunità messe a disposizione dal PNRR. Insediamo un tavolo di sviluppo locale permanente. Immaginiamo cosa potrà essere questa terra da oggi al 2026, quando le opportunità del PNRR scadranno. Io indico quattro priorità: la transizione ecologica, la sanità, le infrastrutture e la formazione”.
A dichiararlo il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco che evidenzia: “Il Cassinate ha la fortuna di essere un territorio baricentrico tra Roma e Napoli, servito dalle più importanti vie di comunicazione. E’ la porta d’ingresso verso l’Italia meridionale. Questa posizione deve tornare ad essere un punto di forza e il motore che avvi un nuovo corso. Faccio appello a tutti i miei colleghi, alle forze imprenditoriali e datoriali locali, agli istituti bancari, all’Università, a tutte le istituzioni e agli organismi di governance locale. Ragioniamo insieme, elenchiamo le maggiori criticità e stabiliamo sin da adesso cosa dovrà essere la nostra terra nel 2026, anno di conclusione dei progetti e dei finanziamenti del Piano. Abbiamo la possibilità di trasformare il territorio, ridare al cassinate il prestigio e l’autorità che merita e renderlo terra di un ritrovato benessere. E’ difficile, ma io ci voglio provare”.
“Faccio un esempio – argomenta il sindaco – oggi è in difficoltà il settore dell’automotive, soprattutto l’indotto che potrebbe perdere molti posti di lavoro. Un problema che riguarda tutti i nostri comuni. Perciò dobbiamo essere veloci nel pensare ad un nuovo modello produttivo, che punti sulla green economy. Roccasecca ci sta provando. Il Tavolo per lo sviluppo potrebbe essere l’incubatore di tanti nuove progettualità. Mi auguro che la proposta che arriva da Roccasecca venga raccolta e che si possa agire di conseguenza. Apriamo un dibattito sul futuro del Cassinate, utile a dare concretezza alle opportunità. Per una volta, pensiamo in grande”.