Per i comuni della Tuscia, quasi due milioni di euro grazie all’ultimo stanziamento governativo ”in riferimento alla spesa per utenze di energia elettrica e gas”. Si tratta di fondi messi a disposizione dal decreto Aiuti-bis (400 milioni di euro in totale) convertito nei giorni scorsi dal Senato per sostenere le amministrazioni davanti ai rincari energetici, in particolare ”per garantire la continuità dei servizi erogati”. Ci sono anche 208 mila euro a favore della Provincia. Tra i Comuni la quota maggiore va a Viterbo: 253 mila euro. A seguire: Montalto di Castro 97.271 euro, Tarquinia 88.527 e Ronciglione 76.768.
A maggio, i Comuni della Tuscia avevano già ricevuto altri due finanziamenti, sempre attraverso la stessa misura: per un totale di 1 milione e 104 mila euro; e a luglio per altri 822 mila euro. Complessivamente quindi il totale di fondi assegnati finora ammontano quindi a 3,8 milioni.
In una nota Anci esprime ”forte preoccupazione per le difficoltà che gli enti locali devono affrontare nel mantenere gli equilibri di bilancio a fronte di aumenti incontrollati dei costi dell’energia che stanno mettendo a rischio i servizi essenziali per le comunità locali. Per tali ragioni si auspica che, con i prossimi provvedimenti, vengano adottate le misure necessarie a fronteggiare i costi della crisi energetica prevedendo sostegni aggiuntivi, come il blocco degli aumenti e ulteriori risorse finanziarie”.