Un pomeriggio d’autunno che nessuno avrebbe voluto vivere. Alle 15.00 presso la chiesa del sacro cuore, una folla silenziosa e folta ha porto l’ultimo commosso saluto a Benedetta Quadrozzi, la studentessa diciottenne deceduta lunedì presso l’ospedale Bambin Gesù di Roma a seguito di un arresto cardiocircolatorio.
Ad officiare il rito funebre il parroco della chiesa don Paolo che ha cercato di confortare gli animi dei genitori e dei tantissimi amici stretti attorno alla famiglia, con trasporto e toccante partecipazione. Benedetta era una ragazza bellissima, dal cuore grande, dalla sensibilità spiccata e entusiasmo per la vita, molto legata alla sua famiglia.
Impossibile capacitarsi di un destino così duro. Si era sentita male giovedì scorso mentre stava giocando a tennis nel centro sportivo di viale Europa. L’istruttore era riuscito a rianimarla, ma via via che le ore passavano la situazione si è fatta sempre più drammatica e i sanitari dell’ospedale “Spaziani” avevano deciso di trasferirla in eliambulanza presso il nosocomio romano, dove però le condizioni sono precipitate.
Per accompagnarla in cielo,in uno dei momenti più toccanti della cerimonia, insieme alle lettere del fratello e dei suoi affetti più stretti, i compagni della V C del liceo classico N. Turriziani hanno fatto volare in cielo tanti palloncini bianch,i sulle note di A sky full of the stars dei Coldplay, di cui Benedetta era fan appassionata.
Arrivi alla famiglia tutta la nostra vicinanza.
