Il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Civitavecchia, nell’ambito della costante azione di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema marino, ha sequestrato ai pescatori di frodo 12.200 esemplari di ricci di mare e li ha prontamente rigettati in acqua per consentire la ripopolazione delle preziose colonie marine. Dall’inizio dell’anno il dispositivo aeronavale del ROAN ha assicurato una vigilanza dello spazio marittimo di competenza regionale con oltre 8 mila ore di navigazione e più di 350 ore di volo svolte nell’arco delle 24 ore, festività comprese, nel corso delle quali sono stati eseguiti 166 controlli sulla pesca, che hanno portato alla verbalizzazione di 227 soggetti, al sequestro di 24 attrezzature da pesca ed all’irrogazione di €. 52.000 di sanzioni amministrative.
I controlli proseguiranno e si intensificheranno soprattutto nel periodo prenatalizio in cui maggiore è la domanda sul mercato ittico. Nel mese di ottobre i militari della Sezione Operativa Navale di Roma hanno sorpreso cinque soggetti intenti nella pesca di frodo: per loro sono scattate sanzioni amministrative per complessivi €. 10.000 ed il sequestro dell’intero pescato, consistente in 155 Kg. di polpi, tutti rigettati in mare in quanto ancora vivi. Sempre in questo settore, la Stazione Navale di Civitavecchia ha sequestrato 188 attrezzi da pesca consistenti in trappole per polpi non in regola con la vigente normativa: peraltro questa tecnica, oltre a recare danni all’ambiente marino, costituisce, se priva della prevista segnaletica, un pericolo per la navigazione.