Occhio agli ex. Per molti dei protagonisti, in campo e fuori, Perugia-Frosinone sarà una partita speciale. Emozioni, ricordi e soprattutto voglia di rivincita. La sfida del Curi sarà per molti un ritorno ad un passato in realtà poco felice e avaro di soddisfazioni. E’ il caso di Samuel Di Carmine, che in Ciociaria arrivò giovanissimo e da predestinato dopo una serie infinita di gol segnati nel settore giovanile della Fiorentina. L’esperienza in giallazzurro, nella stagione 2010/2011 fu però molto deludente e chiusa con 14 presenze totali e soltanto una rete, realizzata nel primo turno di Coppa Italia contro il Trapani. Di Carmine, poi protagonista in Serie B con Cittadella, Verona e Cremonese, sabato incontrerà il Frosinone per la quinta volta in carriera con la maglia del Perugia, due i gol segnati, tra il 2016 e il 2018. Sedici sono invece le presenze totali in giallazzurro del difensore argentino Marcos Curado, in Ciociaria tre stagioni fa e oggi tra i titolari del Perugia. Storia simile quella di Tiago Casasola, che al Curi ha ritrovato il sorriso dopo una stagione da comprimario vissuta tra Frosinone e Cremonese. Cinque sono i gol segnati in questo campionato dall’esterno argentino, tra i fedelissimi di Castori, che lo aveva valorizzato al meglio anche alla Salernitana. Tra gli ex ecco poi il 36enne Aleandro Rosi che con il Frosinone ha giocato la prima storica stagione in Serie A, quella con Roberto Stellone in panchina, chiusa tra gli applausi del Matusa nonostante la triste retrocessione. Sono quindi quattro gli ex giallazzurri, che oggi indossano la maglia del Perugia, il percorso inverso l’ha fatto Roberto Insigne che in Umbria da giovanissimo, nel 2013/2014, ha vinto il primo campionato della sua carriera, battendo in volata proprio il Frosinone. La sfida di sabato sarà speciale anche per Fabio Grosso, che da calciatore a Perugia ha esordito in Serie A e si è consacrato nel grande calcio e per Guido Angelozzi, in passato stretto collaboratore di Luciano Gaucci.
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