Illustrato in Comune il progetto dal titolo “L’aria che respiriamo”, realizzato con il contributo della Regione Lazio. Erano presenti il Sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, il vicesindaco e assessore all’ambiente Antonio Scaccia, l’assessore alla pubblica istruzione Valentina Sementilli, gli assessori Rossella Testa, Simona Geralico, Angelo Retrosi, il presidente della commissione sanità Teresa Petricca (anche responsabile scientifico dei medici di famiglia per l’ambiente e medico ISDE), i consiglieri Francesca Chiappini, Giovambattista Martino, Alessia Turriziani, Sergio Verrelli, Corrado Renzi, il dott. Giuseppe Sarracino e l’ing. Lillo Rocca dell’ufficio comunale ambiente e mobilità. Presenti anche le prof.sse Edina Furlan, Giulia Pica, Giovanna Dongiovanni e Barbara Masocco, in rappresentanza dei comprensivi e del Centro Provinciale Istruzione Adulti. “L’amministrazione ha messo in campo una serie di iniziative ad ampio raggio per migliorare la qualità dell’aria, e per tutelare, quindi, la salute dei cittadini, in particolar modo dei più piccoli, priorità della nostra azione – ha dichiarato il Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli – Tra le opere previste a favore dell’ambiente e della mobilità alternativa, la realizzazione di nuove piste ciclabili, il raddoppio dell’ascensore inclinato che usufruirà delle tecnologie più avanzate, l’incremento del patrimonio di verde pubblico, la realizzazione di parcheggi modali di interscambio. In questo ampio quadro, va a inserirsi il progetto ‘L’aria che respiriamo’, curato efficacemente dall’assessorato all’ambiente di Scaccia e alla pubblica istruzione di Sementilli. Il progetto ha l’obiettivo di coinvolgere in primo luogo le scuole della città nel processo di sensibilizzazione nei confronti di uno dei temi ambientali più rilevanti per la salute dei cittadini, la qualità dell’aria, facendo partecipare gli studenti e alunni alle attività di informazione e educazione. I giovani e gli studenti sono i protagonisti principali del progetto, insieme ad insegnanti e genitori. In via indiretta saranno raggiunti anche gli altri cittadini, che saranno coinvolti nelle iniziative legate al progetto e nella campagna di sensibilizzazione e comunicazione, per promuovere consapevolezza sull’ambiente e sulle conseguenze che ha sulla nostra salute”.
“Gli obiettivi del progetto – ha dichiarato il vicesindaco Scaccia – sono di sensibilizzare e formare i giovani sui temi ambientali e, in particolare, sulle problematiche dell’inquinamento atmosferico e della qualità dell’aria e sulle modalità di monitoraggio; informare i cittadini sulle strategie in atto per ridurre l’inquinamento atmosferico affinché assumano un ruolo attivo nella salvaguardia dell’ambiente, inducendo un cambio di comportamento verso soluzioni sostenibili; consolidare il confronto diretto tra cittadini e istituzioni. I comprensivi e il Cpia saranno i destinatari principali dell’intero progetto. Saranno organizzati anche alcuni incontri con i responsabili Arpa, per un confronto sul funzionamento delle centraline presenti sul territorio di Frosinone, sulle modalità di lettura e interpretazione dei dati. Previsti dibattiti aperti a tutti i cittadini con esperti dell’associazione medici di famiglia per l’ambiente, sui temi della qualità della salute in ambiente urbano. Per quanto riguarda le attività scolastiche, oltre agli incontri, sono previste la realizzazione di materiale informativo con esperti di comunicazione e di un’app ad hoc con i dati Arpa Lazio e con la supervisione del Ced comunale, unitamente a di un murale antismog nella zona del sottopasso sulla via Monti Lepini con il coinvolgimento dell’Accademia di Belle Arti e del liceo artistico Bragaglia di Frosinone”.
“Il progetto L’aria che respiriamo ben si inserisce all’interno del programma globale dell’amministrazione teso alla riduzione delle polveri sottili e delle malattie ad esse connesse, con l’obiettivo di agire nel campo della prevenzione e anche, concretamente, con l’adozione di misure per tutelare la salute della collettività, di adulti e bambini – ha dichiarato la dottoressa Teresa Petricca – La lotta alle polveri sottili, infatti, vuole promuovere la salute e una qualità della vita migliore per tutti. La riduzione dell’inquinamento corrisponde, dati alla mano, alla riduzione delle malattie cardiocircolatorie, respiratorie e cerebrovascolari. Il disagio che si può avvertire ogni qualvolta ci troviamo di fronte alla necessità di cambiare abitudini consolidate in favore di un piccolo sacrificio per l’ambiente e l’aria che respiriamo – ha concluso la dottoressa Petricca – non sarà mai paragonabile al disagio di una malattia in famiglia” .