Nei giorni scorsi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Frosinone, diretti dal Tenente Massimo Petrosino, hanno tratto in arresto due cittadini albanesi, 25enni, sorpresi mentre tentavano di scappare da un appartamento del Casermone.
Venerdì scorso, intorno all’ora di pranzo, i Carabinieri della Radiomobile di Frosinone stavano effettuando un controllo di routine al Casermone per verificare la presenza delle persone sottoposte agli arresti domiciliari, quando hanno notato degli strani movimenti intorno a loro e hanno deciso così di estendere gli accertamenti anche agli appartamenti adiacenti. Ad un tratto, bussando ad un’abitazione, hanno intravisto due persone darsi alla fuga dal giardino retrostante. Alle spalle della casa erano però appostati altri Carabinieri che sono riusciti a bloccare prontamente i due uomini, tra l’approvazione dei vicini, scossi per essersi visti piombare improvvisamente i due estranei all’interno delle loro proprietà e stanchi per le attività illecite poste in essere a pochi passi da loro.
I Carabinieri hanno quindi effettuato un’approfondita perquisizione dell’appartamento dei due uomini, rivelatisi essere due cittadini albanesi, rinvenendo 37 dosi di cocaina (per un peso complessivo di circa 15 grammi) nascosti nella vaschetta per il detersivo della lavatrice, oltre a delle bustine e delle forbici utilizzate per il confezionamento delle singole dosi. Nei loro portafogli, i due uomini custodivano i proventi delle attività di spaccio, quantificati in circa 2000 euro in contanti.
I militari hanno proceduto pertanto all’arresto dei due stranieri che, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati condotti al carcere di Frosinone, ove sono rimasti anche dopo la convalida dell’arresto.
È obbligo rilevare che gli indagati, destinatari della misura cautelare, sono allo stato, solamente indiziati di delitto, e la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.