Cassino: truffa del finto incidente ad una coppia di anziani, due giovani in manette
E’ accaduto di nuovo, gli operatori della Sottosezione Polizia Autostradale di Cassino nel pomeriggio dello scorso 11 ottobre hanno intercettato ed arrestato in autostrada due giovani a bordo una Fiat 500X, che poco prima avevano consumato l’ennesima truffa ad una coppia di anziani in provincia di Arezzo.
Ricevuta la notizia della truffa a due anziani coniugi consumata nel comune di Monte San Savino (AR), il personale della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino ha intensificato i controlli lungo l’autostrada del Sole, riuscendo ad intercettare l’autovettura, parzialmente segnalata che, alla vista dei poliziotti, tentava di darsi alla fuga.
Al casello di Cassino, dopo manovre azzardate e pericolose, l’autovettura abbatteva la sbarra di uscita del casello e speronava l’auto degli agenti per farsi largo, ma veniva bloccata da un’altra auto della Polizia ed i malviventi, scesi dall’auto, tentavano di proseguire la loro fuga a piedi. Uno dei fuggitivi veniva subito fermato, mentre l’altro veniva raggiunto nelle vicine campagne e bloccato dagli operatori dopo una colluttazione, nel corso della quale uno degli agenti rimaneva ferito.
I fermati venivano trovati in possesso di tre orologi Rolex, di una busta contenente diversi monili d’oro, nonché di 540 euro in contanti.
L’espediente utilizzato è stato, anche in questo caso, la tecnica del finto incidente: un uomo qualificatosi come carabiniere telefonava ad un’anziana signora informandola che il figlio era rimasto coinvolto in un incidente per cui occorreva pagare una somma di 4.000 euro a garanzia. Successivamente, per riscuotere i soldi, si presentava presso l’abitazione della signora che vive con il marito 80enne, e, convincendoli dell’urgenza, si faceva consegnare soldi, oro ed orologi.
In collaborazione con i carabinieri della stazione di Monte San Savino gli anziani coniugi, contattati dopo il ritrovamento, hanno riconosciuto sia l’oro che gli orologi rinvenuti. I due truffatori sono stati dunque arrestati e trasferiti nella casa circondariale di Cassino a disposizione della procura della Repubblica.
Spesso la notizia di un grave incidente che vede coinvolti i nostri cari fa perdere autocontrollo e lucidità, ma la Polizia di Stato richiama l’attenzione su questa tecnica del finto incidente, diffidando nel credere a chi intima la consegna di gioielli o denaro in cambio della risoluzione di una vicenda giudiziaria.