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CronacaPrimo piano

Cassino: i Carabinieri eseguono due misure cautelari

Nel fine settimana appena trascorso, i Carabinieri dei reparti dipendenti dalla Compagnia Cassino hanno eseguito due distinte misure cautelari personali. Gli episodi, avvenuti in Sant’Apollinare e Cassino, hanno coinvolto due uomini, già noti alle forze dell’ordine.

Il primo provvedimento è stato eseguito a Sant’Apollinare dai Carabinieri della locale    Stazione nei confronti di un 30enne del luogo. L’uomo, che era già sottoposto agli arresti domiciliari perché indagato di un reato da “Codice Rosso” commesso nei confronti del coniuge separato, ha violato ripetutamente le prescrizioni impostegli dal Giudice per avere continuato a rivolgere alla moglie, non più convivente, minacce gravi, nonché per avere spacciato droga all’interno della sua abitazione, presso la quale beneficiava di una misura più lieve rispetto alla detenzione in carcere.

Per tali motivi, alla luce delle molteplici inosservanze, considerata l’inadeguatezza della misura, nonché il pericolo di reiterazione della condotta, il G.I.P. del Tribunale di Cassino, accogliendo la richiesta del P.M., informato tempestivamente dai Carabinieri di Sant’Apollinare, ha revocato gli arresti domiciliari e contestualmente ordinato il trasferimento in carcere del 30enne presso la Casa Circondariale cassinate, in attesa di giudizio.

Il secondo provvedimento è stato eseguito dalla Sezione Radiomobile del N.O.R. della Compagnia di Cassino nei confronti di un 32enne di origini nigeriane, senza fissa dimora, che è stato intercettato dai militari nel centro abitato della Città Martire. Nei confronti dell’uomo pendeva un’ordinanza di divieto di dimora nel comune di Cassino emessa dal G.I.P. del locale Tribunale, originata dalle denunce presentate da una 55enne perché vittima di tentato furto in abitazione e violazione di domicilio, reati commessi dall’uomo nello scorso mese di febbraio. Al termine delle formalità di rito, al cittadino straniero è stata notificata l’ordinanza con prescrizione di allontanarsi immediatamente dal comune di Cassino e di non farvi ritorno senza l’autorizzazione del Giudice.

In due i casi, seppur distinti, sottolineano l’importanza dei servizi di controllo del territorio svolti quotidianamente dagli uomini e dalle donne della Compagnia Carabinieri di Cassino.

Tuttavia, è fondamentale ricordare che, trattandosi di indagini ancora in fase preliminare, gli indagati devono considerarsi innocenti fino ad un eventuale accertamento definitivo di colpevolezza.

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